mercoledì 24 giugno 2009

Roberto Cavalli Club, il comune vieta la discoteca abusiva

Abbiamo già raccontato dell'irruzione dei NAS dei Carabinieri nel Roberto Cavalli Club di Piazza del Carmine a Firenze (gestita da Joseph Danilo Jacoviello, il genero dello stilista Roberto Cavalli), e abbiamo riportato anche il testo del provvedimento con cui il Comune di Firenze vietava "ogni e qualsiasi attività di pubblico spettacolo" nel locale.

Adesso riportiamo qui, per un preciso motivo che vedremo presto su questo blog, l'articolo di Repubblica che parla del provvedimento.



Cavalli, la discoteca era abusiva

Repubblica — 30 maggio 2009 pagina 1 sezione: FIRENZE

PALAZZO Vecchio vieta le danze nel Cavalli Club di piazza del Carmine.



«Si ordina di cessare ogni e qualsiasi attività di pubblico spettacolo», è scritto nel provvedimento dirigenziale notificato il 27 maggio scorso a Joseph Danilo Jacoviello, legale rappresentante della società "La Corte srl", che gestisce il locale di proprietà del noto stilista fiorentino Roberto Cavalli nato proprio accanto alla chiesa con gli affreschi di Masaccio in una ex cappella valdese, oggi sconsacrata.

Vuol dire che non si potranno più esibire dj in consolle né si potrà usare l' ampio corridoio del locale come pista da ballo, cosa che avvenne lo scorso 22 febbraio, quando i carabinieri del Nas accertarono che «al momento dell' ispezione l' attività di ristorazione era terminata, mentre era in corso il ballo praticato da circa 30 persone, con musica diffusa dal dj addetto alla consolle». Una palese violazione degli articoli 68 e 80 del Testo unico per la pubblica sicurezza, che impone per esercitare l' attività di pubblico spettacolo un' autorizzazione comunale e una verifica dell' agibilità del locale, che ad oggi non risultano esserci.

Per questo tre giorni fa il dirigente comunale Valario Cantafio Casamaggi ha firmato il provvedimento che impone lo stop all' attività di pubblico spettacolo. E' una nuova tegola per Cavalli: solo due mesi fa i vigili urbani e la Asl sequestrarono una grossa quantità di cibi scaduti al caffè Giacosa di via della Spada, l' altro locale acquisito dallo stilista. - ERNESTO FERRARA

Joseph Danilo Jacoviello Roberto Cavalli Rachele Cavalli yacht
Joseph Danilo Jacoviello, Rachele Cavalli e Roberto Cavalli su uno degli yacht di famiglia

martedì 23 giugno 2009

Yab Yum, Colle Bereto, Peperoncino e Full up chiusi per cocaina

Chi si oppone all'invasione del centro storico di Firenze da parte di potenti interessi economici può facilmente sentirsi sopraffatto dalla disparità dei mezzi.
Ecco perché di tanto in tanto, fa bene ascoltare buone notizie. Come questa.


FIRENZE. Una trentina di ordinanze di custodia cautelare - fra carcere e domiciliari - e quattro locali chiusi. E' l'esito di un'inchiesta della procura di Firenze, condotta dalla squadra mobile, sullo spaccio e il consumo di droga, soprattutto cocaina, in locali notturni, "frequentati - spiega una nota - da persone della 'Firenze bene'". I locali chiusi sono lo "Yab Yum", il "Colle Bereto", il "Peperoncino" e il "Full up".In base a quanto emerso dalle indagini, "i gestori dei locali - continua la nota della questura - con il coinvolgimento di personale dello staff, prendevano accordi telefonici con gli spacciatori, che provvedevano alle consegne nelle aree esterne o all'interno degli stessi locali. Il consumo di cocaina nei privè è stato documentato dalle telecamere".
Stanotte, un'operazione, denominata 'Notti bianche', ha portato alla chiusura di quattro locali e "ad oltre trenta arresti e cinquantadue perquisizioni in abitazioni, locali notturni e studi professionali". Dalle indagini, con pedinamenti ed intercettazioni telefoniche, "è stato accertato - conclude la nota - che i locali rappresentavano in alcuni casi l'elemento di congiunzione tra spacciatori e consumatori di droga. Lo stupefacente ceduto nella maggior parte dei casi era cocaina, con consegne fino a oltre 300 grammi".

Il fenomeno era così diffuso e "normale" da essere diventato una sorta di etichetta promozionale per i locali stessi. Sono stati segnalati anche undici consumatori tra cui un avvocato, un architetto, un dentista. Non sono stati trovati minorenni a consumare. Le indagini sono durate oltre un anno con pedinamenti, foto e filmati. Sono state effettuate 48 perquisizioni: spesso nelle abitazioni dei titolari avenivano festini a base di droga. I locali sono stati chiusi con sequestro penale.

(23 giugno 2009)


lunedì 22 giugno 2009

Locale di Roberto Cavalli, i vigili sequestrano cibi scaduti

Questa notizia riguardante il caffè Giacosa di Firenze, proprietà di Roberto Cavalli, è tratta da Repubblica e risale a qualche mese fa, ma può essere utile per capire un certo modo di lavorare. Sullo stesso tema, segnaliamo anche un articolo del Corriere Fiorentino.
Blitz dei vigili da Giacosa sequestrati cibi scaduti

Repubblica — 26 marzo 2009 pagina 1 sezione: FIRENZE
CIBI scaduti nel caffè Giacosa, di proprietà dello stilista Roberto Cavalli. Martedì i vigili urbani sono entrati nello storico caffè tra via Tornabuoni e via della Spada per un controllo e hanno trovato alimenti surgelati scaduti o congelati in proprio e perciò, secondo le norme sanitarie, non utilizzabili per la somministrazione al pubblico. Così sono scattati i sequestri, effettuati dal personale dell' Asl 10 di Firenze.
Gli operatori dell' azienda sanitaria hanno portato via 8,5 chilogrammi di carne e pesce scaduti e surgelati, 17 chilogrammi tra pane, pasta e farinacei surgelati in proprio (crudi o già cotti) e cinque grossi contenitori in plastica con salse surgelate in proprio. Si trattava di un controllo di routine, come le centinaia svolti sui locali pubblici, effettuato durante il pomeriggio di martedì.
Ma nei due frigocongelatori che i vigili urbani hanno controllato, c' era la sorpresa. UNA sorpresa per gli stessi vigili urbani, che stavano facendo un normale controllo di routine. E però hanno trovato 8,5 chilogrammi di carne e pesce scaduti e surgelati, 17 chilogrammi tra pane, pasta e farinacei surgelati in proprio (crudi o già cotti)e cinque grossi contenitori in plastica con salse surgelate in proprio e perciò, secondo le norme sanitarie, non utilizzabili per la somministrazione al pubblico.
Tutto questo in uno dei bar più noti del centro di Firenze, lo storico caffè Giacosa, che lo stilista Roberto Cavalli gestisce da qualche anno. «Nessuna segnalazione, nessun esposto», tengono però a precisare i vigili urbani. Si è tratta di un normale controllo - come le centinaia svolti sui locali pubblici effettuato durante il pomeriggio di martedì. Eppure nei due grossi frigocongelatori vicini alle cucine c'erano decine di chili di cibi scaduti surgelati che sarebbero potuti finire sulle tavole dello storico caffè. Gli agenti della polizia municipale così hanno immediatamente chiamato il personale dell' Asl, che ha provveduto ad effettuare il sequestro della merce.
Giacosa è uno dei caffè più noti a Firenze. La classica bella pasticceria per il dolce alla gianduia e per un aperitivo a base di "Negroni". Nel 2001 Roberto Cavalli ne ha preso il posto mantenendo un angolo bar: pareti e pavimento in simil maculato, video di sfilate in loop e musica nello stile Buddha Bar. Un pezzo di storia rivisitato ma sempre più modaiolo, come la sua clientela. Proprio accanto c' è il negozio Cavalli.
E il caffè Giacosa non è tra l' altro l' unico locale che lo stilista gestisce a Firenze: proprio di recente ha aperto un ristorante in piazza del Carmine, all' interno di un' antica cappella sconsacrata (al lato della chiesa) che è stata restaurata a sue spese. «Ci siamo rimasti tutti molto male, teniamo particolarmente alle regole e questa purtroppo ci è sfuggita. Si trattava di merce non etichettata correttamente ma non avariata, posso garantirlo. Siamo molto amareggiati e promettiamo che non accadrà mai più nulla di simile», promette Lucilla Tacconi, nipote di Roberto Cavalli e direttrice del caffè Giacosa.
Ora l' Asl dovrà stilare una relazione sull' accaduto che sarà trasmessa ai vigili urbani, ai quali spetterà di decidere sulle eventuali prescrizioni da dare al locale. I gestori del caffè sono già convinti che non subiranno misure restrittive come la chiusura. - ERNESTO FERRARA

sabato 20 giugno 2009

Cavalli Club, i Verdi si schierano contro e denunciano illeciti

La nostra iniziativa è totalmente apartitica, ma ringraziamo ogni individuo o schieramento politico che sostiene i nostri diritti, nel rispetto della nostra autonomia.

Comunicato dei Verdi di Firenze


CAVALLI CLUB – PIAZZA DEL CARMINE. ROMANELLI E GRASSI (VERDI):”SI FACCIA CHIAREZZA SULL’AUTORIZZAZIONE DAL COMUNE.”“IL LOCALE NON HA RISPETTATO LA LEGGE GIA’ IN DIVERSE OCCASIONI”
Mauro Romanelli, Portavoce regionale dei Verdi della Toscana e Tommaso Grassi, neo Consigliere eletto nella lista ‘Spini per Firenze’ nel Consiglio Comunale hanno partecipato ieri pomeriggio alla manifestazione organizzata dai genitori della scuola Mazzei contro la struttura di metallo che è comparsa davanti al locale ‘Cavalli Club’, in Piazza del Carmine.

“E’ una situazione incredibile: una pedana coperta in metallo all’aperto collocata tra le case e una scuola dell’infanzia montata e autorizzata dal Comune a tempo di record contro il parere dei genitori, con i quali era in corso un dialogo per tenere coese tutte le esigenze e gli interessi in campo. –affermano gli esponenti – Purtroppo, per l’ennesima volta a Firenze hanno trionfato gli interessi privati ed economici su quelli della collettività e dei residenti.”

“Chiederemo appena insediato il nuovo Consiglio Comunale con un’interrogazione le motivazioni che hanno indotto ad interrompere il dialogo con i residenti e se ci sono stati oggettivi motivi per rilasciare, in tempi così brevi, l’autorizzazione alla struttura.”

“Peraltro la struttura sembra non aver ricevuto da parte del Comune nessun vincolo riguardo ai materiali e alla forma, né nessuna prescrizione riguardo all’attenzione da prestare al contesto urbanistico, architettonico, storico e sociale della zona. Riteniamo sia stato ancora più grave aver collocato, davanti all’uscita di una scuola, una struttura pericolosa per i bambini che potrebbero durante il giorno, quando il locale è chiuso, farsi del male arrampicandosi o sbattendo contro gli spigoli vivi della pedana.”

“Infine abbiamo scoperto – concludono i Verdi – che il locale già nei primi mesi dell’anno è stato ripetutamente multato per aver abusato delle concessioni rilasciate e per le violazioni della Legge sul commercio e sul pubblico spettacolo. Approfondiremo per scoprire se anche nel caso della pedana esterna ci sono delle irregolarità sulle autorizzazioni rilasciate dal Comune."

venerdì 19 giugno 2009

Club Roberto Cavalli, centinaia di fiorentini manifestano per far rimuovere il gazebo e per la vivibilità del quartiere

Mercoledì scorso, centinaia di residenti del centro storico di Firenze, del quartiere di San Frediano, hanno seguito l'appello dei genitori della scuola dell'infanzia Fioretta Mazzei e hanno partecipato al sit-in davanti al "Catafalco", il trionfale monumento autocelebrativo con cui il Club Roberto Cavalli ha marcato il territorio, rubando lo spazio al gioco dei bambini e sfregiando l'equilibrio estetico del centro storico.

A sorpresa, il probabile futuro sindaco di Firenze, Matteo Renzi, è intervenuto, firmando la richiesta di rimuovere la struttura che Roberto Cavalli ha imposto alla città.


Il coordinamento dei genitori - apartitico, del tutto spontaneo e privo di risorse - è rimasto sorpreso dal successo della manifestazione, che evidentemente ha toccato un argomento importante per i residenti di un quartiere sopraffatto dagli interessi privati: ognuno aveva una storia da raccontare.


Quanti eravamo? I genitori e i bambini dell'asilo si sono trovati a essere una minoranza, tra i tanti residenti. Uno di noi, che ha potuto contattare solo una parte dei presenti, ha raccolto 240 firme.

I bambini hanno riempito i muri con i disegni della piazza che sognavano.


Due simpatici madonnari, Martino Zingarelli e Angela Esposito hanno fatto un grande disegno dell'Uomo Ragno che salva Firenze dalle ingiustizie.

Qualche bambino ha anche scoperto la possibilità di usare in maniera creativa il Catafalco Roberto Cavalli.



A un certo punto, è apparso Matteo Renzi, con ogni probabilità prossimo sindaco di Firenze. Matteo Renzi, davanti a un folto gruppo di testimoni, ha firmato la richiesta di revocare la licenza per il Catafalco di Roberto Cavalli, e in subordine di non rinnovare il permesso. La nostra, dicevamo, è un'iniziativa apartitica; chi tra di noi si auspica la vittoria di Renzi, ne trarrà motivo di soddisfazione; e chi la teme, avrà ogni diritto di chiedergli conto della sua firma.

Hanno voluto mettere la loro firma anche Valdo Spini, candidato anche lui alle elezioni, ed Eros Cruccolini, presidente del Consiglio Comunale di Firenze.



A coronare la manifestazione, un allegro girotondo attorno al Catafalco Cavalli, per ricordare che la piazza non è di chi se la compra, ma di chi ci vive e la ama.


Ogni tanto si facevano vedere quelle che i presenti chiamavano le cavallette: una fauna composita di sfortunatissimi sguatteri extracomunitari (in fondo alla scala, peruviani, a salire egiziani), stravaganti personaggi che fingevano di essere biker, buttafuori in camicia nera, cacciatrici appena-maggiorenni (ma mai leopardate - disposte a tutto, ma non a indossare i vestiti di Cavalli), cinquantenni (maschi e femmine) abbronzatissimi e profumati, e soprattutto il genero di Roberto Cavalli e titolare del Cavalli Club, Joseph Danilo Jacoviello.



Perennemente al telefonino e sempre più nervoso a mano a mano che la manifestazione diventava più imponente, Joseph Danilo Jacoviello (a sinistra nella foto) aveva evidentemente ordinato una ritirata strategica: il locale, di solito già attivo alle sette di sera, ha cominciato a funzionare solo dopo le dieci, quando si è conclusa la manifestazione.

Poco dopo, chi abita a Piazza del Carmine ha potuto vedere uno degli sfortunati extracomunitari eseguire gli ordini del capo, strappando a uno a uno i disegni fatti dai bambini e buttandoli nel cassonetto della spazzatura (no, non quello della carta). Solo perché possiamo immaginare in che situazione di ricatto viva, evitiamo di pubblicare qui la foto del signore cui è stata commissionata questa piccola schifezza.

Cavalli Club di Firenze, le ragioni di una protesta

Intervistato ieri dai media locali, Joseph Danilo Jacoviello, titolare del Club Roberto Cavalli di Piazza del Carmine a Firenze, dichiara di non capire le ragioni delle proteste dei residenti del quartiere e dei genitori dei bambini della scuola Fioretta Mazzei.

Eccovi qualche centinaio di ragioni.

giovedì 18 giugno 2009

Roberto Cavalli, i bambini fanno buu!


A domani, un resoconto sulla manifestazione degli abitanti del quartiere di San Frediano contro la prepotenza del Club Roberto Cavalli di Piazza del Carmine a Firenze.

Per ora, vi lasciamo con questo splendido titolo in prima pagina del quotidiano Metropoli.

lunedì 15 giugno 2009

Presidio contro il Club Roberto Cavalli 17 giugno il volantino


Non si uccidono così
anche le Piazze?




Lo spazio adiacente alla chiesa del Carmine di Firenze, dove giocavano i bambini della scuola dell'infanzia Mazzei, è stato concesso con procedura accelerata al Cavalli Club, che l'ha occupato con una faraonica struttura in metallo. Non è un caso isolato, ma un sintomo di ciò che sta succedendo in tutta la nostra città.









Contro l'occupazione sistematica degli spazi cittadini di gioco e socialità
Contro una politica che privilegia gli interessi dei privati su quelli dei residenti.

Sit-in il 17 giugno dalle ore 19 alle ore 22 in piazza del Carmine davanti al Cavalli
Club, con i bambini della scuola dell'infanzia Mazzei.




I genitori della scuola Fioretta Mazzei




Alleghiamo il volantino in formato PDF, che potete stampare e distribuire.


roberto-cavalli-volantino















sabato 13 giugno 2009

Mercoledì 17 sit-in a Piazza del Carmine

Mercoledì 17 alle ore 19
Presidio/sit-in davanti al Club Roberto Cavalli
in Piazza del Carmine Firenze
contro la svendita del centro storico
per la vivibilità del quartiere

I genitori della Scuola dell’Infanzia Fioretta Mazzei intendono portare all’attenzione dei cittadini di Firenze l’occupazione di suolo pubblico da parte del locale “Cavalli Club”.

Tale locale, ha infatti durante il lungo ponte del 2 giugno, realizzato un “dehors” che alloggia i tavoli per gli suoi avventori nella piazzetta pedonale da cui si accede alla Scuola.Questo “dehors” risulta a nostro avviso altamente impattante sia per le attività scolastiche che per l’intera estetica del luogo in cui si trova.

Sottolineiamo che la piazzetta in questione è l’unica, e di per se esigua, zona pedonale dell’intera piazza del Carmine. Scuola che peraltro, è attiva da più di mezzo secolo in quel luogo, come ricordano molti nonni, che frequentavano già tra gli anni 40 e 50 del 1900 quegli stessi spazi.Tale zona è delimitata dalla facciata della scuola, che contiene la porta di accesso alla stessa, dalla facciata a cui si accede al suddetto locale ed ad un’abitazione privata, e da una delle pareti della chiesa di Santa Maria del Carmine, in cui come riportato nel sito del comune di Firenze (http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/arte/musei/htm), si conserva una delle più alte testimonianze della pittura di tutti i tempi.

Facciamo inoltre osservare che su tale piazzetta, oltre all’ingresso, si affacciano tre finestre della scuola che danno luce agli spazi interni e una che illumina il corridoio.

Come Genitori, abbiamo in più di una occasione chiesto al Comune e alle Autorità Competenti, di preservare la piazzetta da un’occupazione che comporterebbe la negazione di un già limitato spazio vitale per i bambini che in questa zona hanno pochissimi luoghi dove correre senza pericoli. Sottolineiamo, inoltre, come piazza del Carmine sia una piazza fortemente abusata (si affaccia un locale ad ogni angolo con tanto di spazio esterno e il parcheggio occupa praticamente tutto il lume della piazza stessa).

Per tale motivo, chiediamo fortemente che l’unica zona pedonale (peraltro spazialmente limitatissima) rimanga a totale fruizione dei bambini e della cittadinanza tutta. Le famiglie che vivono in Oltrarno auspicano che “il rilancio del quartiere” non sia focalizzato solo ed unicamente sulle attività commerciali ma anche sulla qualità dei servizi educativi così come sulla promozione di spazi per il gioco e lo sviluppo della creatività dei bambini, dei ragazzi e dei cittadini tutti.

Ricordiamo inoltre come in molte strade, già pedonali, del centro storico siano allestiti spazi esterni, che prevedono solo sedie e tavolini senza l’impiego di alcuna struttura impattante. Sedie e tavolini che vengono rimossi a fine serata. Se proprio necessaria, una soluzione di questo genere ci sembrava la più ovvia, in considerazione dell’ubicazione del suddetto locale. Nonostante siano state portate all’attenzione dei vari attori (comune, pubblica istruzione, proprietà) con cui da ottobre ad oggi ci siamo coordinati, queste riflessioni sono, evidentemente, risultate completamente disattese.

Come cittadini, ancor prima che come genitori, riteniamo che una tale politica di concessione di suolo pubblico sia fortemente miope.

Gia durante i lavori per l’apertura del locale a fine anno scorso, abbiamo allertato le istituzioni e la cittadinanza prevedendo la richiesta d’uso di tutta la piazza ad uso privato del locale.

Vogliamo ribadire come per soddisfare le richieste di un privato appena insediato nella piazzetta, di fatto siano state trascurate le necessità dei 60 bambini della scuola, e che sia sottratto l’unico spazio pedonale di piazza del Carmine alla cittadinanza tutta.

Come cittadini residente nel quartiere, inoltre, siamo oltremodo stufi di sentirci dire dai gestori dei locali, ed in particolare dalla proprietà del Cavalli Club, in modo anche arrogante, che la piazzetta è stata recuperata dal degrado (siringhe, senza casa, escrementi animali ed umani) grazie alla loro presenza ed al loro attivismo, perché in anni di frequentazione quotidiana del luogo mai ci siamo imbattuti in tale degrado, strumentale quindi alla richiesta della concessione. Al contrario da quando il Cavalli Club ha aperto i battenti, ed ancor prima con l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, lo stato generale dell’ambiente è stato deturpato. Ciliegina finale l’estremamente impattante dehors posto accanto ad un monumento dell’arte di tutti i tempi come la chiesa del Carmine pone dei seri dubbi sul senso estetico di chi lo propone, nonostante porti un nome riconosciuto come effige di eleganza e bellezza. Come è possibile che in nome del dio denaro si proponga e si accetti di tutto? Ancor quando sono possibili soluzioni di compromesso ….?


In virtù di queste considerazioni i genitori della Scuola dell’Infanzia F. Mazzei organizzano per il giorno Mercoledì 17 Giugno dalle ore 19 un sit in/presidio nella piazzetta antistante la scuola per riaffermare la necessità dei residenti a recuperare il suolo pubblico alla fruibilità pubblica, partendo dal recupero della piazzetta, invitano la popolazione tutta a quest’evento.

I NAS scoprono spettacoli illegali al Club Roberto Cavalli

Lo scorso 25 maggio - ma ne siamo venuti a conoscenza solo adesso - il Comune di Firenze ha emesso un provvedimento dirigenziale in cui impone la "cessazione attività di pubblico spettacolo nel locale bar ristorante 'Cavalli Club' posto in Firenze Piazza del Carmine 8r".

Il provvedimento fa seguito a un'ispezione condotta dai NAS dei Carabinieri alle 2.15di notte presso il Club Cavalli: il Club Cavalli, secondo le affermazioni non contestate dei Carabinieri, sarebbe stato trasformato a quell'ora in discoteca, senza alcun permesso e in violazione quindi dell'articolo 68 del Testo Unico di Legge di Pubblica Sicurezza. Al gestore, Joseph Danilo Jacoviello, nato e residente a Napoli, legale rappresentante della società La Corte S.r.l., è stato quindi ordinato di "cessare ogni e qualsiasi attivià di pubblico spettacolo".

Il testo completo dell'ordinanza è disponibile nel file allegato di seguito. Per leggere a schermo pieno, fare clic in alto a destra sul riquadro, dove compare la dicitura "toggle full screen".

Comune Vieta Roberto Cavalli

mercoledì 10 giugno 2009

Piazza del Carmine, Firenze

Solo un esempio del problema che poniamo.

Questo spiazzo, a fianco della storica chiesa del Carmine, era l'ultimo spazio libero rimasto nel quartiere, dove i bambini potevano giocare all'uscita di scuola.

A pochi giorni dalle elezioni, il Comune di Firenze - senza prendere in considerazione le proteste degli abitnti del quartiere - ha permesso che quello spazio venisse espropriato da questa struttura in uno stile davvero alieno al decoro tradizionale della città:



martedì 9 giugno 2009

Club Roberto Cavalli contro i bambini della scuola Mazzei di Firenze

A scopo informativo, alleghiamo qui la corrispondenza intercorsa tra i rappresentanti dei genitori della scuola dell'infanzia Fioretta Mazzei e gli uffici preposti del Comune di Firenze, riguardante il progetto del Club Roberto Cavalli di occupare, con una gigantesca pedana metallica, l'ultimo spazio rimasto libero nel quartiere per i giochi dei bambini.

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